Ammanchi di cassa, come gestirli ed evitarli
Gli ammanchi di cassa, definiti anche insussistenze passive, si riferiscono alla differenza negativa tra il prezzo di vendita e l’incasso effettivo di un bene o servizio.
Per chiarire questo concetto è bene fare un esempio: supponiamo che un’impresa venda a 100 euro un prodotto che avrebbe dovuto vendere a 110.
L’ammanco di cassa, in questa situazione, è pari a 10 euro. Rappresenta la somma di denaro frutto della sottrazione degli incassi effettivi a quelli che, considerando il prezzo di un bene, si sarebbero dovuti registrare in un determinato periodo.
Quali sono le cause degli ammanchi di cassa?
Le insussistenze passive non sono in genere ricorrenti, ma potrebbe accadere che in un determinato periodo possano essere presenti.
Nella maggior parte dei casi gli ammanchi di cassa sono la conseguenza della riduzione del prezzo del bene, nonostante la registrazione di quest’ultimo avvenga a prezzo pieno.
Uno scontrino fiscale errato è spesso causa di un ammanco. Applicando per errore un prezzo più basso, si andrà a incassare una somma di denaro non corrispondente, che genererà quindi una insussistenza passiva.
Vi è infine l’atto illecito, che potrebbe essere svolto da parte del dipendente: si tratta di un furto di denaro all’azienda in fase di gestione cassa.
Tutte queste situazioni comportano un ammanco di cassa.
Come gestire gli ammanchi di cassa
Gli ammanchi di cassa devono essere gestiti dal responsabile dei flussi di cassa aziendali, per valutarne la tipologia e le cause.
Per fare in modo che vengano recuperati e non rappresentino un costo ulteriore, è necessario rispettare alcuni criteri. In particolare devono essere:
- posti in essere da un dipendente
- inevitabili
- correlati all’attività svolta
In questa tipologia potrebbe rientrare un resto errato, che diventerebbe un onere deducibile.
Per ogni ammanco occorre redigere un documento che sarà inserito nel bilancio e che permetterà di ottenere un rimborso a copertura dell’ammanco stesso.
Pertanto, in questo modo, è possibile gestire i diversi ammanchi di cassa senza riscontrare delle potenziali difficoltà, che rendono difficile la gestione del denaro aziendale.
Come evitare gli ammanchi di cassa
Ad eccezione di gravi furti ai danni dell’azienda, nella maggior parte dei casi gli ammanchi di cassa avvengono nei casi in cui vi è un rapporto diretto con il pubblico. Ad esempio come potrebbe essere per un negozio o un supermercato.
Una delle soluzioni che possono essere adottate consiste nell’utilizzo delle casse automatiche e computerizzate, che risolvono il problema dell’errore umano. È infatti il macchinario a calcolare il costo che deve essere sostenuto dal cliente e ad erogare il resto corretto.
Un altro modo per evitare ammanchi di cassa è quello di sfruttare i pagamenti elettronici, in quanto anch’essi per loro natura, risolvono il problema dell’errore umano.
Ovviamente il dipendente ha il compito ben preciso di controllare che i clienti passino in cassa tutti gli articoli e li facciano registrare durante l’erogazione dello scontrino, per la realizzazione del conto finale della spesa.
Questa soluzione permette alle imprese, specie quelle che hanno un rapporto stretto e quotidiano con tanti clienti, di combattere gli ammanchi di cassa ed evitare che la situazione possa essere di difficile gestione, sia nel breve che nel lungo periodo.
Per quanto riguarda invece le aziende che non hanno un rapporto diretto con i propri clienti, la soluzione è quella di controllare periodicamente i flussi di cassa in modo da avere sempre sotto controllo le entrate stimate ed effettive.