Bilancio d’esercizio aziendale: che cos’è e a cosa serve?
Il bilancio d’esercizio aziendale è costituito da un insieme di documenti che l’impresa è tenuta a redigere periodicamente alla fine di ogni anno, quindi di ogni esercizio amministrativo. La funzione del bilancio d’esercizio aziendale è di monitorare la situazione patrimoniale e finanziaria e di individuare il risultato dell’esercizio.
Generalmente, gli amministratori redigono il bilancio d’esercizio per stabilire il risultato ottenuto nel corso del periodo amministrativo e per controllare l’andamento patrimoniale dell’azienda. La redazione del bilancio è necessaria anche per il calcolo delle imposte.
Il Codice Civile prescrive le regole con cui bisogna stilare il bilancio d’esercizio. Oltre a questo, però, bisogna considerare che è necessario anche il rispetto dei principi contabili e delle disposizione del testo unico delle imposte sui redditi.
I documenti che compongono il bilancio sono il conto economico, lo stato patrimoniale e la nota integrativa.
Step della redazione del bilancio di esercizio
Esistono più fasi che caratterizzano la redazione del bilancio d’esercizio.
Iniziamo registrando l‘inventario, dove vanno collocati le componenti attive e passive del patrimonio aziendale. Questo lo si fa dal punto visto quantitativo e qualitativo, per poi inserire le scritture di assestamento (volte a convertire i valori di conto in valori di bilancio al termine dell’esercizio).
In seguito, avviene il calcolo del saldo dei conti, tutti i movimenti di denaro relativi ad un certo oggetto.
A seguire la redazione della situazione contabile e la chiusura dei conti nello stato patrimoniale e nel conto economico di fine anno.
A discrezione del management, è possibile realizzare una relazione sulla gestione. E’ un documento informativo relativo alla situazione societaria e all’andamento della gestione, allegabile al bilancio d’esercizio.
Infine, per le imprese di grandi dimensioni è obbligatorio redigere il rendiconto finanziario, che riporta il flusso di cassa nell’arco dell’esercizio.
I Principi Contabili del bilancio d’esercizio
La stesura del bilancio d’esercizio deve seguire sette principi fondamentali, che vengono riportati anche sul Codice Civile.
Prudenza
E’ preferibile contabilizzare gli oneri o le perdite anche se incerti o presunti e registrare le componenti attive solamente se effettivamente realizzate al termine dell’esercizio. Da evitare le previsioni poco realistiche.
Continuità
Nel calcolo non bisogna dimenticare i risultati degli esercizi precedenti e le evoluzioni future, senza però includere la liquidazione dell’impresa.
Costanza
L’esercizio ha la durata dell’anno solare ma, in determinati casi, può coincidere con altre date.
Separazione
Gli elementi non omogenei vanno considerati separatamente all’interno delle voci di bilancio, senza servirsi di compensazioni.
Integrità
Le sezioni del bilancio devono essere complete e prive di errori.
Competenza
Ogni costo e ricavo va calcolato, anche se non si è fisicamente materializzato ed avrà manifestazione futura.
Veridicità
Il contenuto del bilancio deve essere veritiero e corrispondente alla realtà dei fatti.
Composizione del bilancio d’esercizio
Il bilancio d’esercizio aziendale risulta molto importante per portare a conoscenza gli stakeholder sullo stato di salute dell’impresa.
E’ così che trae conclusioni sull’andamento e lo stato di salute aziendale.
Il bilancio d’esercizio comprende tre documenti:
- Stato Patrimoniale, stabilisce la situazione patrimoniale e finanziaria dell’azienda in un certo momento.
- Conto Economico, riporta i ricavi e i costi relativi all’esercizio. Se la differenza tra queste due componenti è positiva, si ottiene un utile, in caso contrario, si ha una perdita. La parte dell’utile non destinata alla remunerazione degli stakeholders o del capitale di terzi, incrementa il patrimonio netto aziendale. La perdita non ricostituita dai soci riduce il capitale netto.
- Nota integrativa, annotazioni in merito alle modalità con cui gli amministratori hanno redatto il bilancio, al fine da renderlo più comprensibile e leggibile. Oltre a ciò, spiega le variazioni verificatesi nel bilancio.
Revisione contabile nel bilancio d’esercizio
Quindi, nel conto economico è possibile individuare quelle operazioni che hanno influenzato la gestione.
Consente anche di evidenziare i risultati parziali in un’ottica di gestione separata, in modo da verificare il grado di responsabilità dei singoli amministratori.
Lo stato patrimoniale è suddiviso in investimento e attività nella sezione degli utili. Sono comprese le rimanenze, le liquidità differite e immediate, le immobilizzazioni finanziarie e le immobilizzazione tecniche (immateriali e materiali).
Nella sezione delle perdite si trovano le fonti di finanziamento con passività a lunga, media o breve scadenza, le fonti interne e il capitale sociale.
C’è la possibilità che avvenga la revisione contabile al fine di verificare la correttezza delle informazioni.
In definitiva, la redazione del bilancio, consente di analizzare l’andamento di gestione aziendale.