Contributi, Imposte e Tasse: quali sono le differenze?
Nella vita di tutti i giorni spesso utilizziamo i termini tasse, imposte e contributi come sinonimi. In realtà, però, commettiamo un grosso errore perchè presentano alcune fondamentali differenze.
Si tratta infatti di parole che indicano concetti diversi tra loro, accomunati dal fatto che sono somme corrisposte a favore dello Stato e degli enti pubblici, ma si differenziano per forma e natura.
Tecnicamente tasse, imposte e contributi sono dei tributi ovvero prestazioni pecuniarie a titolo definitivo richieste dallo Stato, dagli enti pubblici o dalla Pubblica Amministrazione.
Il pagamento dei tributi trova fondamento nella Costituzione, nell’articolo 53: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.”
Cosa sono le Tasse?
Le tasse sono somme versate dai singoli cittadini per usufruire di un servizio pubblico divisibile, fornito dal comune, dalla provincia, dalla regione o dallo Stato.
Le tasse non dipendono dal reddito e dal costo del servizio prestato. Infatti, si tratta di importi che servono a finanziare lo Stato o l’ente pubblico, in modo che questi ultimi possono garantire il servizio alla collettività.
Esempi di tasse sono:
- la Tari relativa al servizio di raccolta dei rifiuti urbani;
- il bollo auto
- la tassa di registro sui contratti di locazione;
- la tassa scolastica;
- il ticket sanitario;
- la tassa giudiziaria;
- la tassa di occupazione del suolo pubblico, come per esercizi commerciali che utilizzano zone esterne per collocare tavoli o gazebi.
I versamenti dei singoli cittadini sono fondamentali per poter fornire allo Stato i mezzi per offrire alla collettività servizi pubblici indispensabili. Tra questi la sanità, l’istruzione, i trasporti e forze dell’ordine.
Cosa sono le Imposte?
Da non confondere con il credito d’imposta, di cui abbiamo parlato tempo fa.
Le imposte sono dei prelievi coattivi di ricchezza ai contribuenti eseguiti dallo Stato.
Si tratta di prestazione di tipo economico imposta dallo Stato e che ha come fino quello di coprire le spese pubbliche.
Le imposte rappresentano delle voci di entrata nel bilancio dello Stato e contribuiscono a formare il gettito fiscale. Questi vengono corrisposti da cittadini e privati in relazione alla loro situazione patrimoniale.
Infatti, vanno a coprire spese indivisibili e il loro importo viene calcolato tenendo conto della capacità contributiva dei singoli.
Le imposte si caratterizzano per tre fattori:
- presupposto: un fatto che comporta la sua determinazione;
- base imponibile: gli importi su cui viene calcolato il tributo;
- aliquota: la percentuale da applicare alla base imponibile per conoscere l’esatto ammontare dell’imposta.
In base all’articolo 23 della Costituzione “nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge”, per cui è sempre lo Stato a decidere quali sono i soggetti che devono pagare le imposte e le aliquote da applicare sulle base imponibili di ogni singolo contribuente.
Esistono diverse tipi di imposte, tra cui:
- Irpef: imposta sul reddito delle persone fisiche;
- Imu: imposta municipale propria, pagata dai titolari di immobili;
- Ires: imposta sul reddito delle società;
- Irap: imposta regionale sulle attività produttive.
Le imposte si dividono in dirette e indirette.
Le prime sono quelle che sono a carico del contribuente e colpiscono il reddito o patrimonio, come nel caso dell’Irpef.
Le seconde sono quelle applicate nel momento in cui avviene un trasferimento di ricchezza. Rientra in questa categoria l’Iva. Inoltre, possono colpire il reddito, il patrimonio o i consumi, essere fisse o variabili.
Cosa sono i Contributi
I contributi sono dei prelievi coatti che devono essere corrisposti dai singoli per poter ottenere un beneficio individuale da opere o servizi pubblici specifici.
Esistono diversi tipi di contributi, che possono rappresentare le prestazioni a cui sono soggetti determinati soggetti per sostenere l’organizzazione pubblica a cui appartengono.
Ad esempio i liberi professionisti che devono versare dei contributi annuali agli ordini di cui fanno parte.
Tra i contributi più diffusi ci sono quelli previdenziali, che i lavoratori devono versare agli enti preposti al fine di accantonare somme su cui verrà calcolata la pensione, una volta raggiunto il limite di età per svolgere attività lavorativa.
Contributi, Imposte e Tasse: differenze
Se ti chiedi ancora quali siano le differenze tra i vari tipi di tipi di tributi, si può dire che:
- Le tasse sono somme pagate dai contribuenti per sostenere e garantire la continuità di servizi pubblici specifici e che a differenza delle imposte non dipendono dalla reddito o patrimonio personale a tua disposizione.
- Le imposte sono versamenti che vengono prelevati dallo Stato, per finanziare servizi di pubblica utilità, che comportano benefici per tutta la collettività e il cui ammontare viene stabilito in base alla capacità contributiva dei singoli.
- I contributi sono una via di mezzo tra tasse ed imposte, ma la prestazione permette al singolo di trarne personale beneficio.
In conclusione si può dire che tasse, imposte e contributi sono tre elementi differenti, ma che hanno in comune il fatto che rappresentano coattivi messi in atto dallo Stato. In questo modo esercita la sua potestà impositiva per ottenere risorse dirette a garantire ai cittadina servizi pubblici indispensabili di cui tutti i contribuenti possono trarre vantaggi.