Costi e investimenti aziendali: quali sono le differenze?

 

Conoscere cosa siano costi e investimenti a livello aziendale risulta necessario per la corretta gestione del proprio business.

Prima di analizzare concretamente quali sono le differenze, occorre sottolineare che, con la voce costo si contemplano tutte le uscite che non conducono necessariamente ad un ritorno economico. 

Al contrario, gli investimenti mirano proprio ad ottenere un beneficio, sia esso nel breve o nel lungo periodo.

Costi: cosa sono?

 

Con il termine costi si fa riferimento a tutti gli oneri finanziari ai quali un’azienda deve ottemperare per migliorare il proprio business. 

Tale valore si ricava dagli investimenti, ovvero gli acquisti di macchinari o beni necessari al processo produttivo e alla vendita, i servizi offerti, il pagamento delle prestazioni di lavoro dei dipendenti e i costi delle strutture. 

Per calcolare i costi di un’impresa si dovrà dunque sommare le uscite oppure calcolare l’ammontare dei debiti, qualora viga il regolamento dilazionato. 

Occorre specificare, tuttavia, che il costo di un’attività si calcola esclusivamente in base alla spesa per i beni, i servizi, le risorse.

I costi aziendali invece sono da ricercarsi in un numero maggiore di voci come:

• il pagamento del personale
• le cosiddette spese di rappresentanza
• i materiali e tutto ciò che risulta necessario per il corretto funzionamento del business, a livello pratico e burocratico.

Inoltre, è necessario fare un’ulteriore distinzione tra costi superflui e costi obbligatori.

I primi si dovranno calcolare sull’acquisto di tutti i beni che non rientrano tra le necessità dell’azienda. Quindi, tutte quelle voci accessorie non essenziali per il corretto sviluppo aziendale. 

I secondi, invece, sono quelli che riguardano i beni primari, dunque necessari. In questo caso si fa riferimento all’affitto, alle utenze o ai costi di gestione delle strutture dell’azienda, alla mensa per i propri dipendenti, alle automobili o simili, al carburante e a molto altro…

Come si può notare, questi costi sono sostenuti per soddisfare tutte quelle voci necessarie all’azienda e dalle quali non ci si può sottrarre.

 

Investimenti: cosa sono?

 

Gli investimenti sono un impiego di risorse con lo scopo di trarre un profitto in futuro. Migliorano l’efficienza e la produttività del lavoro o riducono gli sprechi.

Ecco alcune tipologie di investimento:

• Acquistare un nuovo macchinario più performante può rivelarsi essenziale per il miglioramento del processo produttivo (un vero e proprio investimento!)
• I corsi di aggiornamento per i dipendenti o il conseguimento delle certificazioni migliorano le conoscenze e aumentano le competenze

Ogni investimento corrisponde ad un esborso di denaro e a tempo investito e, per questa ragione, dovrà essere calcolato con attenzione al fine di trarne un beneficio per l’attività nel breve e nel lungo periodo. 

Oltre a quelli citati in precedenza, gli investimenti aziendali possono comprendere anche:

• l’acquisto di uno spazio commerciale, capannone o magazzino (per la crescita e lo sviluppo di un’attività). Quello immobiliare rappresenta un investimento anche quando lo spazio in oggetto viene affittato o venduto ad un prezzo maggiore.
• Anche l’impiego di tempo rappresenta un vero e proprio investimento (il tempo usato dai dipendenti per svolgere la propria mansione, seguire un corso di aggiornamento, preparare le attività di business).

 

Differenze tra costi e investimenti

 

Quando si parla di costi e investimenti è fondamentale partire dalle differenze.

Il costo è infatti una spesa finalizzata all’acquisto di un bene o un servizio e non implica necessariamente un ritorno di tipo economico.
Al contrario, l’investimento è una spesa effettuata allo scopo di acquistare un bene o un servizio che si presuppone porti ad un ritorno economico sul medio o lungo periodo. 

I costi possono pertanto essere definiti come spese morte, ossia non in grado di produrre reddito.

In sintesi, a differenza della spesa, l’investimento rappresenta sempre un’opportunità di guadagno. Oltre alla possibilità che possa disperdersi, pesa concretamente sul bilancio di un’azienda e può portare a conseguenze decisamente più gravose rispetto ad una semplice spesa morta.

E’ estremamente importante riuscire a valutare in anticipo i fattori che incidono sulla scelta di un investimento aziendale, come abbiamo già spiegato nel nostro articolo di qualche mese fa.

E’ possibile monitorare spese e investimenti con facili strumenti digitali come Cashflow, che aiuta le PMI a monitorare costantemente i flussi previsionali delle loro attività, prevedendo brutte stagioni e dando il tempo di studiare strategie alternative.