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Principio di competenza e principio di cassa, cosa sono e a cosa servono

Calcolo sulle entrate e uscite

Il pagamento delle tasse è uno degli oneri economici fondamentali che qualsiasi azienda o professionista deve assolvere rispettando le scadenze prestabilite. Proprio per questo, se si è alla guida di una qualsiasi realtà aziendale è fondamentale essere in grado di mantenere i conti in ordine. Per facilitare questo compito, è importante conoscere innanzitutto la differenza tra due principi: principio di competenza e principio di cassa

Continua a leggere per conoscere le caratteristiche essenziali di questi due fattori molto elaborati del settore contabile.

 

Cos’è e a chi si rivolge il principio di competenza

Partiamo dal principio di competenza, in base al quale l’impresa deve registrare entrate e uscite nel momento in cui viene compilata la fattura

Utilizzano il principio di competenza le società di capitali, le ditte individuali e le società di persone con ricavi al di sopra di determinate soglie e quellecompetenza principio che scelgono di affidarsi alla contabilità ordinaria. 

In questo caso, è bene considerare il risultato economico che scaturisce dalla differenza tra ricavi e costi.

Entrando nei particolari, i ricavi coincidono con la somma derivante dalle vendite, mentre i costi comprendono tutte le spese relative alla gestione dell’azienda

Un bene può essere considerato venduto nel momento in cui avviene la sua spedizione o consegna, a seconda degli accordi sottoscritti, ma non mancano le eccezioni in merito. Se il bene in questione necessita di un insieme di atti, come ad esempio l’acquisto di una vettura o di un immobile, è il momento della firma a fare la differenza.

Con i servizi invece è diverso: consideriamo la loro vendita nel momento in cui il cliente li ha utilizzati fino in fondo.
Al momento del conteggio dei ricavi di un anno, ciò che conta è inserire nel bilancio consuntivo tutte le fatture rilasciate o ricevute durante un effettivo anno solare. Tutto ciò senza tenere conto degli incassi di ciascuna fattura.

 

 

Cos’è e a chi si rivolge il principio di cassa

 

Diverso è il discorso relativo al principio di cassa, che comprende solo ricavi e costi già portati a termine

Si tratta di un principio contabile che riguarda in generale i liberi professionisti, tra i quali medici, avvocati, architetti, consulenti informatici e artisti intipologie di pagamento generale. Inoltre, includiamo in questa ottica anche ditte individuali e società di persone con ricavi annui inferiori rispetto a una determinata soglia.

Nel caso specifico, per portare a termine il calcolo, è sufficiente sottrarre i costi annuali delle transazioni dell’ attività dai compensi ricevuti nello stesso arco di tempo. 

Un lavoratore a partita iva ha meno necessità contabili generali rispetto a una qualsiasi azienda e può monitorare spese e incassi con minori difficoltà. In ogni caso, deve inserire le relative voci solo quando ogni transazione è completata

In questo caso, occorre prestare la massima attenzione a ogni modalità di pagamento, in base al quale varia anche il sistema di inserimento di costi e ricavi.

Se un pagamento avviene in contanti, è possibile registrarlo in maniera istantanea. Se si utilizza un bonifico bancario, sarà doveroso registrarlo non appena l’importo sarà stato accreditato o sottratto dal conto, senza specificare la data esatta. 

Se adoperiamo un sistema di pagamento con carta, la voce del movimento sarà inserita a transazione completata. Se invece si effettua o riceve un pagamento con assegni, si devono registrare compensi e spese quando saranno nella disponibilità di chi li riceve.

 

come registrare le transazioni quando hai partita ivaQuali sono le differenze tra i 2 principi?

In linea di massima, c’è una sola differenza tra i due principi:

  1. Quello di cassa prevede l’inserimento di ricavi e costi già ultimati, con la somma di denaro già mossa da una parte a un’altra.
  2. Quello di competenza prevede che ogni transazione vada registrata in base al periodo di riferimento delle imposte, senza tenere conto della data di pagamento.

Per quanto riguarda il principio contabile da utilizzare, questo dipende dalla formula con la quale si sceglie di aprire e far crescere la propria attività. 

Un lavoratore autonomo può basarsi tranquillamente sul principio di cassa e inserire costi e ricavi con la massima precisione, mentre una piccola e media impresa deve tenere sotto controllo più componenti mediante il principio di competenza. 

19 Aprile 2022

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