Stato patrimoniale e conto economico: caratteristiche e differenze
Il sistema contabile aziendale assolve ad una funzione fondamentale per la gestione operativa e strategica dell’impresa di qualunque dimensione e di qualsiasi settore economico.
La normativa presente all’interno del Codice Civile regola la ragioneria aziendale, permettendo alle aziende di servirsi e di analizzare varie strutture di bilancio. Il fine è quello di dare una rappresentazione veritiera e trasparente dei fatti di gestione che si verificano nell’esercizio.
Il bilancio d’impresa è costituito da tre documenti fondamentali: stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa.
Per la stesura delle voci di bilancio bisogna seguire i principi relativi alla disciplina civilistica, ovvero gli articolo 2424 e 2425 del Codice Civile.
Conto economico e stato patrimoniale sono, dunque, i principali prospetti contabili del bilancio d’esercizio.
Questi due documenti sono collegati tra loro, dato che, dello schema patrimoniale, ne fanno parte tutte le voci contabili relative alla gestione patrimoniale e finanziaria.
Il bilancio d’esercizio comprende tutti i movimenti contabili effettuati tra lo 01/01 e il 31/12 di ogni anno, con il conto economico che fornisce, mediante il suo prospetto, il risultato economico d’esercizio, che può essere sia un utile che una perdita.
Proprio per questo motivo, la redazione del conto economico e dello stato patrimoniale risulta fondamentale nella contabilità.
Mediante le voci contabili, gli analisti finanziari e gli stakeholder sono in grado di valutare l’effettivo stato di salute dell’azienda e di fornire un giudizio oggettivo sulla situazione reddituale, finanziaria e patrimoniale dell’impresa.
Quali sono le differenze tra stato patrimoniale e conto economico
La disciplina civilistica e la prassi contabile prescrivono che il sistema informativo e comunicativo del bilancio debba essere realizzato attraverso la registrazione di tutti i fatti di gestione e di tutte le operazioni contabili.
Per fare ciò, ci si serve della partita doppia, ovvero il metodo contabile più popolare nelle rilevazione delle operazioni di settore. Esso, consente di effettuare una valutazione economica e finanziaria delle stesse, con l’obiettivo di determinare il capitale e il reddito d’esercizio.
Ma quali sono le differenze che intercorrono tra questi due documenti ad altissima valenza informativa?
Lo stato patrimoniale ha il compito di rappresentare la situazione finanziaria e patrimoniale dell’impresa, a differenza del conto economico che, in sintesi, redige il risultato economico ottenuto in un determinato esercizio. Quest’ultimo va comunque riportato anche nello stato patrimoniale, considerando che concorre alla costituzione del capitale aziendale.
In definitiva, prendendo in considerazione le due variabili economiche, il capitale aziendale viene collocato nelle passività dello stato patrimoniale, mentre il reddito d’esercizio si trova nel conto economico e nelle passività dello stato patrimoniale.
Se da un lato lo stato patrimoniale si presenta con due sezioni, attività e passività, rappresentando l’ammontare dei beni mobili e immobili a disposizione dell’azienda e la ricchezza di cui la stessa dispone (in termini monetari), dall’altro lato il conto economico esprime la variazione dinamica del capitale d’impresa.
Caratteristiche del conto economico
Il conto economico è quel documento che sintetizza la dinamica delle operazioni gestionali, che vanno a contribuire al reddito d’esercizio.
Il conto economico comprende, come prima voce, il valore della produzione. Attraverso varie modifiche e rettifiche a livello reddituale, esso permette la detrazione dei costi di gestione, come fitti, ammortamento, materie prime, svalutazioni, salari e stipendi, etc.
In tal modo, è possibile rilevare la differenza tra valore e costi di produzione.
La voce contabile ‘proventi e oneri finanziari‘ rappresenta utili informazioni in merito agli interessi passivi, agli stessi proventi finanziari, alle perdite su cambi e agli utili. Mentre la voce ‘rettifiche di valore di attività finanziarie‘ riguarda molti aspetti.
Dalle svalutazioni e rivalutazioni di partecipazioni, alle immobilizzazioni e titoli. La redazione del conto economico si conclude con la rilevazione del risultato prima delle imposte e con il calcolo delle stesse sul reddito, al fine di ricavare l’utile o la perdita d’esercizio.
Caratteristiche dello stato patrimoniale
Questo documento è costituito da due sezioni contrapposte e divise, ovvero attività e passività.
Esso è propedeutico alla rilevazione, a livello quantitativo, del capitale di funzionamento, che contiene anche la perdita d’esercizio o l’utile derivanti dal conto economico. Il Codice Civile, con la sua normativa, prevede il prospetto patrimoniale a due sezioni.
Con attività si intendono le immobilizzazioni, le disponibilità di credito e di liquidità e i crediti verso soci.
Si tratta di quattro macro classi, con le voci che vengono distribuite in relazione al criterio della destinazione.
Per quanto riguarda le passività, comprendono le fonti di finanziamento classificate per natura, le riserve, il patrimonio netto e i debiti verso terzi.
L’importanza dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico
La redazione di questi prospetti contabili conferisce una visione a tutto tondo della dinamica dei fatti di gestione che investono la vita aziendale. Essa è obbligatoria in quanto richiesta dalla normativa civilistica e dalla prassi contabile. Ogni operazione e fatto amministrativo va convertito in un valore monetario e numerario.
E’ fondamentale registrare ogni operazione contabile o singolo evento nelle due prospettive aziendali, ovvero quella economica e quella finanziaria. La stesura del reddito e del capitale consente ai lettori di comprendere lo stato dell’impresa e della gestione degli affari. Infine, anche l’analisi comparata dei due documenti risulta utile nella gestione aziendale.
Oggi molte aziende scelgono App di settore, come Cashflow, per monitorare i conti economici e fare analisi sui più disparati scenari ai quali potrebbero incorrere nell’anno corrente.