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Che cos’è il capitale di credito?

Il capitale di credito è ciò che un istituto bancario concede in prestito ad un’azienda. La definizione è sottile perché potrebbe essere confusa con il capitale di debito che, grossomodo, somiglia molto al capitale di credito. 

Capitale di credito: cos'è ?

Trattandosi di una liquidità concessa da una banca, il capitale di credito è sempre preceduto da una fase istruttoria, durante la quale l’istituto valuta la reale solvibilità e affidabilità di chi ne fa richiesta. 

Conoscere la definizione del capitale di credito, così come di tutti i valori che concorrono alla gestione della contabilità aziendale, è fondamentale per assicurare la continuità degli affari ed evitare spiacevoli conseguenze in termini di liquidità. 

Per chi si avvicina per la prima volta a questi concetti è normale provare un po’ di confusione, ne siamo consapevoli. È proprio per questo che abbiamo progettato un software per la gestione dei flussi di cassa capace di sostenere le PMI nella corretta gestione delle finanze e che, ogni giorno, ci impegniamo a divulgare contenuti informativi, cercando di semplificarli per renderli comprensibili anche a chi non ha mai avuto a che fare con questi argomenti. 

La definizione di capitale di credito 

Capitale di credito: cos'è ?Il capitale di credito, molto semplicemente, è un prestito. Può essere di tante tipologie, tipo prestito a breve, medio o lungo termine, prestito obbligazionario, fido, leasing, anticipazione su fatture e così via. Perché lo distinguiamo dal capitale di debito se, di fatto, si tratta pur sempre di una somma che l’azienda ottiene in prestito e che, in quanto tale, dovrà impegnarsi a restituire? 

È una pura questione di definizioni tecniche, cioè valori che, all’interno della contabilità aziendale, hanno pesi ed impatti differenti nel calcolare la salute dell’azienda e prendere decisioni per il futuro degli affari. 

Il capitale di credito, quindi, è la principale fonte di finanziamento delle aziende perché, tra l’altro, prevede una serie di benefici fiscali, tipo la deduzione dall’imponibile di taluni oneri finanziari che derivano dal prestito. Questo significa che il capitale di credito è ciò che un’azienda riceve a titolo di finanziamento, cioè una liquidità in prestito che verrà restituita secondo precise scadenze e con un costo espresso in interessi. 

Le differenti definizioni di capitale

A volte viene definito anche “capitale esterno” e, spesso e volentieri, viene confuso con il capitale di rischio. Per far chiarezza sull’argomento, qui di seguito, riportiamo le definizioni dei principali attributi del capitale di un’azienda. 

Capitale di debito

Il capitale di debito rappresenta la porzione di finanziamento di un’azienda che proviene da prestiti o obbligazioni emesse dai creditori. Gli interessi sono pagati sul capitale di debito, aspetto che comporta il pagamento di un flusso di cassa periodico da parte dell’azienda. 

Capitale di credito 

Il capitale di credito si riferisce ai finanziamenti che un’azienda ottiene da istituti bancari o altre società finanziarie. A differenza del capitale di debito, il capitale di credito può non prevedere il pagamento di interessi e comportare, invece, il pagamento di una commissione fissa o variabile sulla somma del finanziamento.

Capitale esterno 

Capitale di credito: cos'è ?

Il capitale esterno rappresenta la somma di denaro che

 un’azienda ottiene da fonti esterne, come ad esempio prestiti, obbligazioni, finanziamenti, azioni emesse sul mercato azionario e così via. Si contrappone al capitale interno, cioè la somma di denaro che un’azienda genera attraverso le sue attività operative e le sue risorse nell’esercizio della sua funzione. 

Capitale di rischio

Il capitale di rischio, infine, è un tipo di finanziamento che le aziende ottengono attraverso la vendita di azioni sul mercato azionario. A differenza del capitale di debito, il capitale di rischio non comporta il pagamento di interessi o di una somma fissa, ma comporta la cessione di una quota dell’azienda agli investitori, che diventano quindi azionisti e partecipano alle decisioni strategiche dell’impresa. In caso di perdite, di conseguenza, gli investitori possono perdere tutto o parte del loro investimento.

5 Luglio 2023

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