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Crediti commerciali: cosa sono e a cosa servono?

 

Ogni giorno tantissimi imprenditori devono occuparsi della gestione della liquidità aziendale e, per farlo, ci sono svariati strumenti, soluzioni e strategie che si possono adoperare a tale scopo. 

Cosa sono i crediti commerciali ed a cosa servono?

Tra queste vi sono i cosiddetti “crediti commerciali”, cioè dilazioni dei pagamenti grazie ai quali l’imprenditore può disporre di più tempo per reperire liquidità. Cosa sono? Come funzionano? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questo strumento? Ne parliamo nelle righe che seguono. 

Cosa sono realmente? Una spiegazione semplice

I crediti commerciali sono accordi tra la società venditrice e quella acquirente, in base ai quali quest’ultima può acquistare beni o servizi posticipando il pagamento a una data successiva. Questo significa che l’acquirente riceve i beni o i servizi immediatamente, ma non deve pagare subito, e può farlo in un momento successivo concordato con la società venditrice.

Cosa sono i crediti commerciali ed a cosa servono?I tempi di pagamento dei crediti commerciali sono concordati tra le due parti, ma in genere sono di 30, 60, 90 o 120 giorni dalla consegna della merce. Tuttavia in alcuni casi, le aziende acquirenti possono negoziare termini di rimborso del credito commerciale più lunghi, il che offre un vantaggio ancora maggiore. 

Il credito commerciale è quindi un importante strumento per gestire i flussi di cassa perché consente alle aziende di fare acquisti senza avere immediatamente a disposizione i fondi necessari.

Va notato che i crediti commerciali possono rappresentare un rischio per le società venditrici, poiché non c’è alcuna garanzia che l’acquirente pagherà in tempo o, addirittura, che pagherà del tutto. Inoltre i crediti commerciali possono incidere sulla liquidità delle aziende, come abbiamo spiegato nel nostro approfondimento dedicato ai prestiti ombra. 

Anche l’azienda che ottiene un credito commerciale deve fare i conti con gli impegni futuri e con i flussi di cassa. Dal momento che si tratta di una forma di prestito, prima di farne richiesta, è necessario valutare se, da qui ai prossimi mesi, la liquidità aziendale ci permetterà di onorare il debito acquisito. 

Crediti commerciali: vantaggi e svantaggi

I crediti commerciali sono una forma di finanziamento utilizzata dalle aziende per coprire le loro esigenze di liquidità. Come con qualsiasi altra forma di finanziamento, ci sono vantaggi e svantaggi associati ai crediti commerciali.

Uno dei principali vantaggi dei crediti commerciali è che sono generalmente meno costosi dei prestiti bancari. Possiamo considerarla come un’alternativa ai finanziamenti tradizionali, soprattutto per le aziende che hanno difficoltà ad ottenere prestiti da banche e finanziarie. 

Inoltre possono essere utilizzati per gestire il flusso di cassa dell’azienda, cioè estendere i termini di pagamento in modo da avere più tempo per pagare i propri fornitori.

Cosa sono i crediti commerciali ed a cosa servono?Tra gli svantaggi, invece, c’è da considerare che i crediti commerciali possono causare problemi di liquidità se i clienti non pagano in tempo. 

Possono andare in prescrizione?

I crediti commerciali possono andare in prescrizione quando l’azienda non recupera in tempo il credito concesso. La norma italiana prevede una prescrizione standard di 10 anni, ma ci sono anche casi in cui la prescrizione avviene in periodi inferiori a seconda del tipo di fattura.

Ad esempio la prescrizione si verifica in sei mesi per i crediti relativi a fatture presso strutture alberghiere e servizi di B&B, in un anno per le provvigioni dei mediatori o agenti immobiliari, i diritti dei contratti di trasporto, le prestazioni delle scuole e palestre private, i premi assicurativi e le retribuzioni per i prestatori di lavoro.

Invece i diritti di rimborso di professionisti come avvocati, commercialisti, medici e periti prescrivono in tre anni, mentre per le fatture del canone di affitto, le forniture di prestazioni periodiche con pagamento a cadenza annuale e le bollette del telefono la prescrizione avviene in cinque anni. Infine le fatture per servizi o prestazioni che prevedono un pagamento una tantum, come l’acquisto di un veicolo, mobili o elettrodomestici, prescrivono in 10 anni.

Le azioni di recupero del credito possono consistere in una semplice richiesta bonaria ma, in caso di mancato pagamento, possono essere adottate misure più severe, come l’invio di una lettera raccomandata o di una PEC, la presentazione di una lettera di riconoscimento del debito o l’adozione di un atto giudiziario.

7 Giugno 2023

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